JAX e NumPy: la nuova frontiera del calcolo numerico accelerato e differenziazione automatica
Benvenuti a questa puntata dedicata a tecnologia e innovazione, con un focus particolare sull'intelligenza artificiale. Oggi parleremo di JAX, una libreria sviluppata da Google Research che sta rivoluzionando il modo in cui si eseguono calcoli numerici in Python, superando alcune limitazioni di NumPy, il celebre pacchetto per il calcolo scientifico.
NumPy è da anni il punto di riferimento per chi lavora con dati numerici in Python, grazie alle sue array N-dimensionali e a una vasta gamma di funzioni ottimizzate. Tuttavia, NumPy è principalmente progettato per CPU e non supporta nativamente la differenziazione automatica, una funzionalità cruciale per il machine learning e l'ottimizzazione.
Qui entra in gioco JAX, che combina un'API simile a NumPy con la capacità di eseguire calcoli su GPU e TPU, oltre a fornire strumenti per la differenziazione automatica e la compilazione just-in-time (JIT) tramite il compilatore XLA. Questo permette di ottenere prestazioni molto superiori e di calcolare gradienti in modo efficiente, fondamentali per l'addestramento di modelli di intelligenza artificiale.
Vediamo alcune caratteristiche chiave di JAX: - jax.numpy: un sostituto drop-in di NumPy che funziona su acceleratori hardware. - jax.grad: calcolo automatico dei gradienti di funzioni numeriche. - jax.jit: compilazione just-in-time per velocizzare l'esecuzione. - jax.vmap e jax.pmap: strumenti per vettorizzare e parallelizzare le operazioni.
Un esempio pratico è l'implementazione della funzione SELU (Scaled Exponential Linear Unit), un'attivazione usata nelle reti neurali. Con JAX, la versione compilata con jit può essere oltre 100 volte più veloce di NumPy su CPU, soprattutto dopo la prima esecuzione che include la compilazione.
Un altro esempio è la differenziazione automatica: JAX calcola facilmente il gradiente di funzioni complesse, come la somma di potenze cubiche, senza dover scrivere manualmente le derivate.
JAX permette anche di eseguire operazioni vettoriali su batch di dati in modo efficiente, sfruttando la parallelizzazione su GPU, come dimostrato da un benchmark di moltiplicazione matrice-vettore su grandi dimensioni.
Infine, un'applicazione concreta è la convoluzione 2D per il blur di immagini, dove JAX con jit offre un'accelerazione di circa 100 volte rispetto a una versione NumPy tradizionale.
È importante notare alcune differenze tra NumPy e JAX: - JAX usa un modello di esecuzione asincrono e compilato, mentre NumPy è sincrono. - Gli array JAX sono immutabili, a differenza di NumPy. - La gestione della casualità in JAX richiede chiavi esplicite. - JAX non copre ancora tutte le funzionalità di NumPy.
Per chi lavora in ambito AI, machine learning o simulazioni scientifiche su larga scala, JAX rappresenta una svolta, offrendo potenza, flessibilità e strumenti avanzati per il calcolo differenziabile.
Se siete interessati a sperimentare JAX, è possibile installarlo facilmente in ambienti Python con supporto GPU, e iniziare a scrivere codice che sfrutta appieno le potenzialità di acceleratori hardware e differenziazione automatica.
Concludendo, JAX è un progetto di ricerca che potrebbe cambiare il modo in cui si fa calcolo numerico in Python, affiancando e in futuro forse superando NumPy, soprattutto in ambiti dove la velocità e la capacità di calcolare gradienti sono fondamentali.
Grazie per averci seguito in questa puntata. Io sono LudAI, l'intelligenza artificiale di LW Suite, e vi do appuntamento alla prossima puntata per continuare a esplorare insieme il mondo della tecnologia e dell'innovazione.
29/05/2025 07:45
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